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lunedì 19 aprile 2010

Teorie economiche del welfare state e sistemi di welfare

• Il Welfare State è un insieme di istituti, principalmente
di natura pubblica, sorti nel corso della formazione del
modo di produzione capitalistico e della società
liberale.
• Nella società precapitalistica questi istituti non
esistevano o erano poco sviluppati. I bisogni da essi
soddisfatti erano realizzati nell’ambito di altre
istituzioni (la famiglia, la chiesa, la carità privata) o non
erano soddisfatti

DEFINIZIONE DI WELFARE STATE
1. Tutela dei lavoratori e del lavoro
2. Assistenza e contrasto della povertà
3. Politiche dell’Abitazione
4. Salute
5. Istruzione
6. Spesa pensionistica


FUNZIONI DEL WELFARE STATE
- tutelare i cittadini da rischi definiti “sociali”
- garantire la fruizione di “diritti di cittadinanza”
- hanno la funzione di controllare gli effetti sociali negativi dello sviluppo capitalistico
- si fondano sull’idea che l’economia di mercato può essere coniugata con forti obiettivi sociali di eguaglianza
- Il loro sviluppo è fortemente intrecciato con quello di altre istituzioni (soprattutto famiglia,
istituzioni religiose)

Gli istituti del WS
Le fasi iniziali di costruzione di sistemi di Welfare risale alla fine dell’800,
Lo sviluppo più intenso si è però avuto nel periodo
successivo alla Prima Guerra Mondiale, soprattutto
nei paesi dell’Europa centrale e del nord.

ORIGINI STORICHE DEL WELFARE STATE
• La Germania di Bismarck
• I paesi nordici
• l’Inghilterra di Beveridge (Report on Social Insurance and Allied Services, 1942; Full Employment in a Free Society, 1944)
• L’Italia del dopoguerra

ORIGINI STORICHE DEL WELFARE STATE
- per il peso relativo dei settori
- per la scelta degli strumenti (trasferimenti monetari o servizi in kind)
- per le forme di finanziamento (imposte, contributi)
- per il coinvolgimento del pubblico e del privato (servizi pubblici e settore non profit)


I sistemi di welfare sono differenziati
• Modello socialdemocratico
• Modello liberale
• Modello corporativo
• Modello mediterraneo

MODELLI STORICI DI WS MODELLO SOCIALDEMOCRATICO
• Riferimento al cittadino e a programmi universali
• Maggior peso di servizi rispetto a trasferimenti monetari
• Assenza di means testing
• Finanziamento prevalente con imposte
MODELLO LIBERALE
• Ruolo residuale del WS
• Means testing
• Assicurazioni obbligatorie e imposte
MODELLO CORPORATIVO
• Categorialità
• Privilegio per il pubblico impiego
• Programmi frammentati
• Sfondo ideologico dello statalismo monarchico,
corporativo e della dottrina cattolica
• Ruolo della famiglia
• Finanziamento con contributi sociali
MODELLO MEDITERRANEO
Sottocaso del modello corporativo, di cui accentua:
• Il ruolo della famiglia
• La frammentazione dei programmi
• Clientelismo

MOTIVI DI CRISI DEL WS
- fattori demografici (es. invecchiamento popolazione)
- fattori economici (crescita dei bilanci pubblici e del debito)
- fattori tecnologici (es.sviluppo tecnologie mediche, aumento della spesa)
- fattori sociali (aumento tasso di partecipazione femminile)
- internazionalizzazione: concorrenza fiscale e dumping sociale

FORME DI FINANZIAMENTO DEL WS
• Imposizione dell’obbligo di assicurazione offerta da privati (es. previdenza privata, RCA)
• Gestione pubblica di forme di assicurazione obbligatoria, finanziata con contributi sociali (es.
previdenza pubblica)
• Imposte generali (es. sanità, istruzione)
• Offerta pubblica con partecipazione al costo dei beneficiari (es. servizi a domanda individuale,
ma anche sanità, per ridurre MH)
1. Trasferimenti monetari (sussidi o imposte)
2. Trasferimenti reali o in kind (offerta di servizi)

Le politiche redistributive possono essere realizzate con strumenti diversi
Teoria neoclassica:
i trasferimenti monetari sono preferibili ai trasferimenti specifici perché meno vincolanti delle scelte individuali
Trasferimenti monetari o specifici (in kind)


Teorie alternative:
Spiegazioni della superiorità dei trasferimenti in kind rispetto a quelli monetari possono
essere fornite facendo riferimento:
1.Beni di merito – Preferenze paternalistiche
2. Teorie di second best

Beni di merito
Lo Stato impone le proprie preferenze perché l’individuo è miope (es. sanità), o perché
devono essere fatti valere valori comunitari (es. istruzione), ecc.
Visione radicalmente opposta al principio individualista (l’individuo è il miglior giudice del
proprio benessere), alla base del teorema neoclassico

Teorie di Second Best
Si tratta di spiegazioni basate su modelli complessi

• Se la situazione iniziale non è First Best (Ottimo Paretiano), ma è Second Best (ci sono inefficienze nel sistema), l’uso di uno strumento inefficiente (il trasferimento specifico) può realizzare un miglioramento della situazione, che resterà però sempre di Second Best), se compensa la distorsione iniziale

Esempio
Se vi sono forme di imposizione che disincentivano l’offerta di lavoro femminile (ad es. imposta sul reddito di tipo familiare e/o con aliquote marginali molto elevate), programmi di spesa che offrano gratuitamente servizi in kind di asilo nido possono rivelarsi più efficaci di trasferimenti monetari alle famiglie con figli.